Soffri per quel che c'è da
soffrire e gioisci per quel che c'è da gioire e recita Nam mio ho renge kyo
qualunque cosa accada.
da “Felicità in questo
mondo”
Pratico da 22 anni ed ho fatto tantissime esperienze, grandi e
piccole, visibili ed invisibili.
Proverò a sintetizzare.
Eros una "bad girl": un padre violento e maschilista, il
68 e poi la sconfitta del sogno rivoluzionario mi hanno fatto percorrere tutte
le "cattive strade".
Estremista terrorista tossicomane: carcere aborti droga pesante and
so on. Una figlia a vent' anni affidata poi al padre e cresciuta da mia madre.
Negli anni 80 decisi di ricominciare - ho sempre avuto molta energia
e forza vitale.
Un calcio al passato, mi laureai con 110 e lode, prima a Napoli e
poi approdai a Roma .
Era l'88, avevo 36 anni, e per quanto mi fossi sforzata in tutti i
modi la mia vita era un gran casino. Avevo mollato il compagno con cui avevo
condiviso gli anni della ripresa per seguire a Roma un uomo di cui ero
perdutamente innamorata, inaffidabile e drogato, per il quale soffrivo
tantissimo.
Fu quella sofferenza a portarmi davanti al Gohonzon, io atea
metropolitana e guerrafondaia, che odiava l'oriente, .
Ebbi il privilegio di incontrare subito Dadina ( la prima praticante
italiana) al mio primo zad kai. Quella vecchietta era "illuminata",
sentivo la sua enorme compassione nonostante i suoi modi bruschi: fu il mio
faro. Lei mi ha guidata con saggezza in quei primi anni di ore di daimoku, lei
mi incoraggiava e trovava sempre i consigli giusti, dove altri si limitavano al
"buon senso". Ed io macinavo ore ed ore di daimoku per avere il mio
amore. Ed incominciavo ad intuire che la mia sofferenza era una cosa molto più
profonda ed interiore di un amore difficile.E leggevo le guide di Toda e Ikeda
e mi placavano l'anima.
Comunque presi il Gohonzon ed iniziai a convivere con il mio
"amore" , ce l'avevo fatta, per quanto il mio desiderio potesse
essere discutibile, era il mio desiderio.
Seguirono tre anni difficili e felici con lui, in cui il Gohonzon ed i miei responsabili mi
protessero tanto, ebbi anche una brevissima ricaduta nella droga conclusa
subito che mi servì ad eliminare definitivamente definitivamente questo demone.
Poi venne il presidente Ikeda in Italia e ci consigliarono di offrirgli qualcosa nella nostra
vita. Io gli offrii il figlio che aspettavo promettendogli di farne una persona
di valore.
Non ero stata capace di crescere la mia prima figlia, me l'avevano
tolta, non pensavano fossi in grado di reggere una simile responsabilità. Ce
l'avrei fatta con questa ? (era una bambina anche lei).
Subito dopo la nascita di Alice nel 92 , la situazione precipitò,
persi il lavoro, mia figlia grande
che appena maggiorenne si era trasferita da me andò via ed alla fine anche il mio compagno mi lasciò.
Ero sola e senza soldi, io, il Gohonzon e questa bambina, e con un
grande dolore per il crollo del sogno di una famiglia felice. benchè sapessi
che era meglio che il mio compagno fosse andato via, era comunque una persona
debole e avrei dovuto fargli da mamma.
Invece feci da mamma alla mia bambina e sono stata davvero brava,
pur essendo completamente sola e senza soldi.
Con tanto daimoku e tanta attività feci la mia rivoluzione umana, a
casa mia si recitava sempre, pure quando mi staccarono la luce, e diventò sede
di zadankai, cosa che avevo desiderato tanto.
Capii che la felicità era dentro di me e la tirai fuori nonostante le difficili condizioni esterne,
il mio stato vitale si alzava sempre più, ero responsabile di un gruppo da cui
ne sono nati tanti altri, ho seguito tante persone che sono cresciute fino ad
avere responsabilità più importanti delle mie. Mia figlia cresceva felice sana
ed allegra, ed eravamo, e siamo ancora, una famiglia felice.
Poi nel 2000 un'altra grande prova per un altro passo avanti nella
mia rivoluzione umana: un tumore al seno.
Ma io accolsi la malattia come dice il Gosho, un'occasione per
pulire il karma, la affrontai con grande forza e coraggio: operazione,
chemioterapia e radioterapia, continuando a fare attività, occupandomi di mia
figlia che mi proteggeva a sua volta "costringendomi" a stare allegra
per lei.
Inoltre in quel periodo avevo un pò di soldi che mi aveva lasciato
mio padre per cui non avevo i soliti problemi economici.: Il Gohonzon dà sempre
i mezzi per affrontare la difficoltà, che arrivano quando sei in grado di
affrontarle, e ti servono ad andare avanti nella rivoluzione umana.
Capii il grande valore della vita, della mia vita. Ne uscii guarita
e molto più felice di prima.
Tra l'altro ero sicura di aver cambiato il mio karma nel lavoro, che
era sempre stato instabile e precario. Feci un altro grande sforzo
nell'attività per la mostra sui diritti umani e dopo un pò, a 52 anni, trovai un lavoro a tempo
indeterminato, che diede maggiore stabilità alle mie finanze.
Con il lavoro il mio tempo libero si è molto ridotto ed anche per
fare spazio ai giovani lasciai la responsabilità.
Determinata cmq a lavorare per kosen rufu nella mia vita di tutti i
giorni, lavorativa e non. Da due anni poi hanno anche spostato la sede degli
zad kai dalla mia casa ad un'altra, ma continuo a fare recitazioni da me.
Mia figlia è maggiorenne, ce l'ho fatta! Con il Gohonzon, ne sono
molto fiera: è una giovane donna di valore, intelligente, responsabile,
studiosa, gentile, bella e dolce, pratica anche se non costantemente, ma sono
sicura che verrà il suo tempo.
Ora sto per affrontare di nuovo la malattia, con una cura lunga e
pesante, ma so che questo contribuirà ad alleggerire il mio karma e a farmi
andare avanti nella mia rivoluzione umana.